martedì 21 ottobre 2008
venerdì 17 ottobre 2008
Ernie Chambers, in carica da 38 anni, voleva portare il Signore in tribunale
per aver diffuso paura e terrore e di permettere catastrofi e sciagure
Usa, un senatore vuole fare causa a Dio
"Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Il giudice: è impossibile notificare l'atto all'accusato
di MARCO PASQUA
Usa, un senatore vuole fare causa a Dio "Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.
Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".
Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.
La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.
Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.
per aver diffuso paura e terrore e di permettere catastrofi e sciagure
Usa, un senatore vuole fare causa a Dio
"Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Il giudice: è impossibile notificare l'atto all'accusato
di MARCO PASQUA
Usa, un senatore vuole fare causa a Dio "Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.
Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".
Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.
La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.
Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.
Arriva e subito se ne va...
Neanche il tempo di sperare e pufff... tutto dissolto.
Il computer appena tornato - anticipato da un sms -, tolto con fatica dall'eccessivo imballaggio, non è stato affatto aggiustato... o forse chissà...
Magari campi magnetici, attrazioni gravitazionali, antipatie alchemiche hanno fatto il patatrac.
Aveva un problema, fastidioso e "piccolino", ora ne ha un'altro, GIGANTE, che lo rende inutilizzabile. Pensavo fosse uno strano screensaver, grigio a righe orizzontali, ma invece no...
Si sbaglia sempre a pensar bene...
Impossibile lavorarci, anche con tutta la pazienza e l'impegno del mondo... Non si vede niente, nulla... Se non questa bella tonalità di grigio che non ci sta a fare niente...
Allora subito a telefonare trattenendo tra le fauci gli improperi ma non il pianto che erompe. Quando è troppo è troppo....
Subito a reimballare e poi ti arriva la mail con le istruzioni per la spedizione!!!! Burloni questi.... Davvero, davvero... Ti dico che il computer è rotto e tu ti aspetti che io ne possa avere un altro, guardarmi la posta e stampare le tue stronzate... quando poi l'Istat parla di famiglie composte da 1 sola persona e si sa che le reti sociali non sono più così forti...
Nella vostra idea di mondo perfetto, io dove sarei dovuta andare?????????? Quanti computer dovrei avere in casa?????
E poi chiusa in casa ad aspettare il corriere perchè non ti possono dare un orario. Penelope del computer. E la tua vita si ferma ancora con lo scazzo infinito per l'ingiustizia e chissà che.
Ora mi aspetta ancora un tempo indefinito... e la speranza di non rivedere a breve il corriere che mi dice "Capita!"....
ma "Capita" che?????????
Il computer appena tornato - anticipato da un sms -, tolto con fatica dall'eccessivo imballaggio, non è stato affatto aggiustato... o forse chissà...
Magari campi magnetici, attrazioni gravitazionali, antipatie alchemiche hanno fatto il patatrac.
Aveva un problema, fastidioso e "piccolino", ora ne ha un'altro, GIGANTE, che lo rende inutilizzabile. Pensavo fosse uno strano screensaver, grigio a righe orizzontali, ma invece no...
Si sbaglia sempre a pensar bene...
Impossibile lavorarci, anche con tutta la pazienza e l'impegno del mondo... Non si vede niente, nulla... Se non questa bella tonalità di grigio che non ci sta a fare niente...
Allora subito a telefonare trattenendo tra le fauci gli improperi ma non il pianto che erompe. Quando è troppo è troppo....
Subito a reimballare e poi ti arriva la mail con le istruzioni per la spedizione!!!! Burloni questi.... Davvero, davvero... Ti dico che il computer è rotto e tu ti aspetti che io ne possa avere un altro, guardarmi la posta e stampare le tue stronzate... quando poi l'Istat parla di famiglie composte da 1 sola persona e si sa che le reti sociali non sono più così forti...
Nella vostra idea di mondo perfetto, io dove sarei dovuta andare?????????? Quanti computer dovrei avere in casa?????
E poi chiusa in casa ad aspettare il corriere perchè non ti possono dare un orario. Penelope del computer. E la tua vita si ferma ancora con lo scazzo infinito per l'ingiustizia e chissà che.
Ora mi aspetta ancora un tempo indefinito... e la speranza di non rivedere a breve il corriere che mi dice "Capita!"....
ma "Capita" che?????????
venerdì 10 ottobre 2008
Fringe? La realtà come la finzione
«Non era stato distribuito cibo»
Malessere collettivo a bordo, aereo costretto ad atterrare
Dodici passeggeri hanno manifestato sintomi da intossicazione sul volo da Boston a Los Angeles
LOS ANGELES - Sintomi influenzali e da intossicazione, nausea, problemi di stomaco. Un misterioso malessere collettivo a bordo di un aereo americano ha costretto il volo 167 Boston-Los Angeles della United Airlines a effettuare un atterraggio di emergenza all'aeroporto internazionale O'Hare di Chicago nella tarda serata di mercoledì.
IL RACCONTO - Secondo l'unità di paramedici di Chicago che ha prestato i primi soccorsi, almeno dodici persone hanno manifestato strani sintomi, nonostante sul volo non fosse stato servito alcun cibo. «Alcune persone hanno rigettato a più riprese, intasando i bagni - spiega uno dei passeggeri ad una radio locale di Los Angeles - e provocando un cattivo odore insostenibile che ha costretto il pilota ad un atterraggio di emergenza».
09 ottobre 2008(ultima modifica: 10 ottobre 2008)
Malessere collettivo a bordo, aereo costretto ad atterrare
Dodici passeggeri hanno manifestato sintomi da intossicazione sul volo da Boston a Los Angeles
LOS ANGELES - Sintomi influenzali e da intossicazione, nausea, problemi di stomaco. Un misterioso malessere collettivo a bordo di un aereo americano ha costretto il volo 167 Boston-Los Angeles della United Airlines a effettuare un atterraggio di emergenza all'aeroporto internazionale O'Hare di Chicago nella tarda serata di mercoledì.
IL RACCONTO - Secondo l'unità di paramedici di Chicago che ha prestato i primi soccorsi, almeno dodici persone hanno manifestato strani sintomi, nonostante sul volo non fosse stato servito alcun cibo. «Alcune persone hanno rigettato a più riprese, intasando i bagni - spiega uno dei passeggeri ad una radio locale di Los Angeles - e provocando un cattivo odore insostenibile che ha costretto il pilota ad un atterraggio di emergenza».
09 ottobre 2008(ultima modifica: 10 ottobre 2008)
mercoledì 8 ottobre 2008
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