domenica 28 dicembre 2008

Per Eluana

La ballata dell'angelo ferito

di GUIDO CERONETTI


Urlate urlate urlate urlate.
Non voglio lacrime. Urlate.
Idolo e vittima di opachi riti
Nutrita a forza in corpo che giace
Io Eluana grido per non darvi pace

Diciassette di coma che m'impietra
Gli anni di stupro mio che non ha fine.
Una marea di sangue repentina
Angelica mi venne e fu menzogna
Resto attaccata alla loro vergogna

Ero troppo felice? Mi ha ghermita
Triste fato una notte e non finita.
Gloria a te Medicina che mi hai rinata
Da naso a stomaco una sonda ficcata
Priva di morte e orfana di vita

Ho bussato alla porta del Gran Prete
Benedetto: Santità fammi morire!
Il papa è immerso in teologica fumata
Mi ha detto da una finestra un Cardinale
Bevi il tuo calice finché sia secco
Ti saluta Sua Santità con tanto affetto

Ho bussato alla porta del Dalai Lama.
Tu il Riverito dai gioghi tibetani
Tu che il male conosci e l'oppressura
Accendimi Nirvana e i tubi oscura
Ma gli occhi abbassa muto il Dalai Lama

Ho bussato alla porta del Tribunale
E il Giudice mi ha detto sei prosciolta
La legge oggi ti libera ma tu domani
Andrai tra di altri giudici le mani.
Iniquità che predichi io gemo senza gola
Bandiera persa qui nel gelo sola

Ho bussato alla porta del Signore
Se tu ci sei e vedi non mi abbandonare
Chiamami in cielo o dove mai ti pare
Soffia questa candela d'innocente
Ma il Signore non dice e non fa niente

Ho bussato alla porta del padre mio
Lui sì risponde! Figlia ti so capire
Dolcissimo io vorrei darti morire
Ma c'è una bieca Italia di congiura
Che mi sentenzia che non è natura

E il mio papà piangeva da fontana
Me tra ganasce di sorte puttana.
Cittadini, di tanta inferta offesa
Venga alla vostra bocca il sale amaro.
Pensate a me Eluana Englaro

(28 dicembre 2008)

domenica 7 dicembre 2008

Tanto tempo è passato e tanto ne passerà

Dal 4 novembre nuova svolta nella mia vita e il computer c'entra poco... Mi è stato restituito e adesso riesco a "vedere" -miracolo delle sostituzioni di pezzi - anche se con instancabile periodicità il mio pc si ostina a propinarmi lo schermo blu della morte con tanto di scritte bianche di morte. Almeno questa volta la mia mania di persecuzione non c'entra e la rivolta delle macchine è visibile anche al mio vicino di scrivania, alias fidanzato.
Comunque... dal 4 novembre sono di nuovo nel magico mondo della scuola.
Ovviamente dall'altra parte della scrivania.... in teoria visto che in pratica sono piccola tra i piccoli e mi hanno rubato la scrivania. In semplici aulette, priva della protezione "ingrandente" della scrivania, sono alta quanto loro e sono ancora di più scambiata per una studentessa...
Comunque... Non più otto classi ma solo quattro (s)fortunati alunni, alcuni dei quali hanno il destino di cominciare quattro giornate su cinque salutati dalla mia presenza...
Chissà chi sopravviverà a chi...