Fuhrer, mein Fuhrer... tu sei il genio del male
non avrei mai creduto di desiderare
di essere crudele per ottenere spazio vitale
di dover ringhiare, i miei canini sono bambini
Insegnami ad odiare
a non provare compassione
a sterminare
l’emozione e la comprensione
la bellezza e tutta la dolcezza che ho... dentro...
Fuhrer, mein Fuhrer... potrò, chissà... riuscire
io che sono un grillo a diventare uno sciacallo
a sterilizzare la mia coscienza da sempre incinta
a soffocare i sentimenti così arroganti
Insegnami ad odiare
a non provare compassione
a sterminare
l’emozione e la comprensione
la bellezza e tutta la dolcezza che ho... dentro...
E mi sorprendo
di quel che sento
io non so che succede in me
resto qui in attesa...
Fuhrer, mein Fuhrer... mi fermo a mezza strada
tra ingenuità e cinismo io scelgo una sciarada
Non voglio più cercare
le risposte alle domande
ma solo rilassare
la mia mente sempre più presente
il mio cuore sempre più esigente
cuore e mente sono tutto quello che ho... dentro...
PAOLA ANGELI, 2007, presentata a "Musicultura Festival XVIII Edizione"
E pensare che Hitler voleva fare il pittore
(e che io una volta sono stata una volta definita "genio del male")...
Poi la vita ti cambia... in modo più o meno imprevedibile e nel gioco delle parti, anche una papera può credersi un cane...
LA PAPERA CHE SI CREDE UN CANE Risponde ai comandi e manda baci con il becco. È una papera che si comporta come un cane perchè come tale è stata allevata. Abbandonata dalla sua padrona, causa trasferimento, ora aspetta che qualcuno la possa adottare. (...) Cresciuta in casa da una signora austriaca, con carezze, complimenti, lattuga fresca e latte, la paperetta ha cominciato a rispondere ai comandi, mandando perfino i baci col becco, convinta di essere un cane, malgrado il piumaggio candido e un «vocione» inequivocabilmente pennuto. (...) DA LA STAMPA.LA ZAMPA del 10/1/2008
Nessun commento:
Posta un commento