mercoledì 3 settembre 2008

Una schifosa bestia umana

1/9/2008 - LA STAMPA
TRAGEDIA
Costrinse la figlia a pugnalare il gatto, condannato a 18 mesi
L'uomo ha armato la mano della bimba di 7 anni, guidandola verso l'animale
MUNCIE (Usa)
Diciotto mesi di carcere. E il divieto, in futuro, di accudire animali. È la condanna inflitta da un giudice dello Stato americano dell’Indiana a un uomo di 39 anni, Danield J. Collins, che ha obbligato la figlia di 7 anni a uccidere Boots, il gatto di famiglia.
«Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto - ha dichiarato in aula l’uomo - e la responsabilità di quello che è avvenuto è solo mia». La bambina e il fratello di 11 anni, la cui custodia è affidata ai nonni, erano andati a trovare il padre. Arrivati a casa, hanno raccontato alla polizia, avevano notato subito che il padre era ubriaco. E in quelle condizioni, «papà diventa un’altra persona».
Dopo aver chiesto - inutilmente - ai due figli di uccidere l’animale, l’uomo ha armato la mano della figlia con un coltello e l’ha guidata verso il povero Boots, pugnalato a morte.
Collins («Volevo insegnare ai mei figli a uccidere» si è giustificato in un primo momento) ha poi colpito a sua volta il gatto, prima di strangolarlo, sotto gli occhi dei bambini. Infine, ha chiesto al figlio di buttare Boots nella spazzatura.

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